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Tovaglieri: «Rivedere direttiva Ue su prestazione energetica»

«La direttiva sulla prestazione energetica degli edifici deve essere rivista per non compromettere il rilancio dell’edilizia europea e della sua filiera, che hanno sofferto molto per la pandemia, per la crisi delle materie prime e ora per gli effetti della guerra». Così Così l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), intervenuta ai lavori della Commissione Industria del Parlamento Europeo, dedicati all’esame della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici.

«Chiediamo a Bruxelles – ha aggiunto l’ex vicesindaco di Busto Arsizio – un rinvio di 3-5 anni delle scadenze per gli standard energetici dei nuovi edifici e per il miglioramento di quelli esistenti, con l’obiettivo di dare alle imprese e ai proprietari un tempo congruo per adattare il patrimonio edilizio».

«La Commissione europea non deve tenere conto solo degli obiettivi ecologici – ha dichiarato Tovaglieri – ma anche del patrimonio edilizio esistente, spesso molto inefficiente in termini energetici, e delle piccole e medie imprese che operano nel settore delle costruzioni, che in questa fase difficile non possono sostenere nuovi oneri burocratici o costi vivi. Se vogliamo veramente decarbonizzare gli edifici sostenendo il settore edilizio – conclude l’eurodeputata lombarda – abbiamo bisogno di una normativa che offra delle scadenze temporali gestibili e in linea col mercato, eviti di imporre oneri o di centralizzare quando non necessario, sia capace di dare un quadro legislativo chiaro e non vada a impattare, con costi extra, su famiglie e imprese già in difficoltà».

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