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Ambiente, Lega: plastica monouso, scelte Ue basate su quali analisi e dati? “Linee guida assurde e penalizzanti, interrogazione alla Commissione Europea”

Strasburgo, 10 giu – “Serve una riflessione più approfondita sulle assurde linee guida della direttiva Ue sulla plastica monouso. Sono state incluse tutte le tipologie di plastica, comprese biodegradabili e a base di carta. Ma l’Ue stessa ha finanziato diversi progetti per produrre plastiche completamente rispettose dell’ambiente, con particolare focus della salubrità dei mari; si presume quindi che le plastiche biodegradabili e a base di carta siano considerate efficaci per la transizione verso un’Economia Circolare per poter raggiungere gli obiettivi climatici previsti per gli anni futuri e garantire una sostenibilità economica e sociale. Abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere conto di queste scelte contraddittorie, per sapere se l’Ue abbia proceduto ad approfondimenti ex-ante tramite una valutazione di impatto sui potenziali danni causati dalla presenza delle plastiche di ultima generazione in ambiente acquatico, se abbia svolto un monitoraggio della presenza dei prodotti specificati nelle linee guida negli ambienti acquatici dell’Ue e se abbia tenuto in considerazione, per le linee guida, le percentuali attuali di riciclo della plastica nei vari Stati Membri. Da Bruxelles ci aspettiamo risposte concrete, non un approccio ideologico e schizofrenico che andrebbe solo a penalizzare e colpire le imprese italiane”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Industria, Paolo Borchia (coordinatore ID in commissione) e Isabella Tovaglieri, firmatari dell’interrogazione alla Commissione europea.

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