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Newsletter settembre 2023 – Isabella Tovaglieri

Ecco a te la mia newsletter che contiene un riassunto delle attività del mese di Settembre.

Un abbraccio e buona lettura!

Missione a Lampedusa: basta passerelle e promesse, l’Europa passi ai fatti

Di fronte a un’Europa incapace di affrontare in modo coeso il fenomeno epocale delle migrazioni, insieme agli eurodeputati della Lega e a quelli del gruppo ID del Parlamento Europeo, sono andata a verificare di persona la situazione a Lampedusa. La missione è stata molto utile per dialogare con le istituzioni locali e per portare la nostra vicinanza alle Forze dell’Ordine, che hanno dovuto fronteggiare un’ondata di sbarchi senza precedenti. Anche se l’hotspot è stato temporaneamente svuotato, l’assalto alle coste italiane non finirà finché non sarà smantellato il business criminale dei trafficanti di uomini, che di recente hanno potuto intensificare i viaggi della speranza grazie alla sostituzione delle barche in ferro con bagnarole di legno, meno sicure, ma più economiche e rapide da costruire. Da Lampedusa abbiamo lanciato un messaggio chiaro a Bruxelles: l’Italia non può essere il campo profughi d’Europa e il Mediterraneo non può diventare il cimitero del Nordafrica. Basta con le passerelle, le promesse e la solidarietà a parole, occorrono azioni concrete per non vanificare lo sforzo enorme che sta sostenendo il governo italiano.

A Pontida per parlare di Europa e territorio con la Lega Giovani e Marine Le Pen

È stato un raduno molto speciale quello che si è svolto quest’anno sul pratone di Pontida, sia per il ritorno della manifestazione Pontida Giovani, nella quale ho avuto l’onore di intervenire come rappresentante della Lega Giovani a Bruxelles, sia per la presenza sul palco, insieme al segretario Matteo Salvini, di un’ospite internazionale come Marine Le Pen, con la quale condividiamo l’impegno per costruire un’Europa più vicina ai cittadini e ai territori, che tuteli le culture, le identità e le tradizioni dei nostri popoli. L’Unione Europea è stata inevitabilmente al centro della tradizionale due giorni di comizi e dibattiti: si è parlato infatti sia delle direttive legate alla Svolta Verde, che rischiano di mettere in ginocchio famiglie e imprese, come lo stop ai motori endotermici e l’obbligo di ristrutturare gli edifici in chiave green, sia della questione migranti, che per essere risolta richiede un’assunzione di responsabilità di tutti gli Stati membri e dell’UE nel suo complesso. Il tempo della solidarietà a parole è scaduto, è ora di passare ai fatti concreti.

Clicca qui sotto se vuoi vedere il mio intervento:

Al via la nuova normativa sulle terre rare, ma la Cina tiene in pugno l’Europa

 

Di fronte al crescente fabbisogno di materie critiche, l’Europa è corsa ai ripari approvando il Critical Raw Materials Act, una legge che permetterà di creare in futuro una filiera europea di questi elementi indispensabili per la tecnologia legata alla transizione ecologica. La normativa è però una soluzione di lungo periodo, che non ci affranca dalla Cina, da cui già oggi importiamo il 98% delle terre rare. Una dipendenza che è destinata ad aumentare in modo esponenziale: soltanto il fabbisogno di litio, utilizzato per le batterie delle auto elettriche, crescerà fino a 89 volte entro il 2050. I rischi geopolitici per l’Europa sono altissimi. Se vogliamo difendere la nostra autonomia strategica, la nuova legge europea non basta: occorre ridiscutere i target ambientali decisi da una maggioranza ideologica, che vuole consegnare l’industria e l’indipendenza dell’UE nelle mani di Pechino. Contiamo di poterlo fare nella prossima legislatura, grazie a un auspicabile ridimensionamento delle forze progressiste che finora hanno dettato legge a Bruxelles.

Clicca qui sotto per ascoltare il mio intervento in Plenaria a Strasburgo:

Clicca qui per vedere i miei interventi a Dritto e Rovescio del 14 settembre:

Bacino padano a rischio chiusura con i nuovi limiti sulla qualità dell’aria imposti dall’UE

 

Un nuovo provvedimento europeo mette a rischio la mobilità, le imprese e il lavoro nelle regioni del bacino padano. È la direttiva sulla qualità dell’aria, approvata dall’Eurocamera per un pugno di voti, che introduce limiti ancora più stringenti per gli inquinanti nonostante la protesta trasversale delle regioni europee governate anche da partiti progressisti, e nonostante il grande impegno della Lombardia per salvaguardare la salute umana, che negli ultimi 15 anni ha portato alla riduzione del 40% delle concentrazioni annue di biossido di azoto e di polveri sottili. Per ottemperare alla nuova normativa, le aree caratterizzate da montagne e assenza di ventilazione dovrebbero tornare all’era preindustriale: nella pianura padana il 75% delle attività produttive dovrebbe chiudere, tre quarti dei veicoli dovrebbero fermarsi, mentre 6 impianti di riscaldamento su 10 rimanere spenti. Uno scenario inaccettabile per le regioni che trainano l’economia italiana. Ora la direttiva passa al negoziato con i governi nazionali, nel quale la Lega e l’esecutivo di centro-destra continueranno a difendere il diritto al lavoro, alla mobilità e alla salute, tutelando l’ambiente con buonsenso e pragmatismo, come già fatto con il decreto che ha rinviato il blocco delle auto diesel euro 5 in Piemonte e nell’area padana.

Clicca qui sotto per ascoltare il mio intervento in Plenaria a Strasburgo:

Dal volontariato allo sport, il mio tour tra le manifestazioni e le eccellenze lombarde

 

Con la Lombardia sempre nel cuore, ho partecipato ad alcune iniziative sul territorio dedicate al volontariato, allo sport, all’agricoltura, al turismo e allo sviluppo tecnologico, settori chiave per il progresso della nostra regione. È stato un onore essere al fianco di medici e volontari all’inaugurazione della nuova struttura Lilt di Sesto Calende e alla consegna del nuovo veicolo del Corpo Volontari Ambulanza di Angera. Fiera di testimoniare il mio impegno in Europa in difesa dell’agricoltura, ho partecipato alla mostra agricolo-zootecnica di Tradate, dove ho potuto incontrare tanti operatori del settore e tanti visitatori attratti dalle tradizioni locali. Paesaggi mozzafiato a Gavirate, dove ho avuto il privilegio di inaugurare le visite guidate, promosse dall’infopoint turistico, alla scoperta di questo comune antichissimo, incastonato tra le Prealpi e il lago di Varese, punto di partenza per raggiungere l’Isolino Virginia, tutelato dall’Unesco. Tra una visita e l’altra alle imprese del territorio, non ho voluto mancare alla presentazione delle squadre di basket e hockey di Varese e al raduno delle Vespa d’epoca a Casalpusterlengo, organizzato insieme al sindaco Elia Delmiglio per dare lustro alla storia di un’eccellenza tutta italiana. Infine, tappa a Volandia per la conferenza sulla prima “Valle dell’idrogeno” italiana, che nascerà intorno allo scalo di Malpensa, dove nei prossimi anni è atteso il primo aereo alimentato da questo carburante pulito e sostenibile, che può offrire una valida alternativa all’elettrico.

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