Newsletter dicembre 2024 – Isabella Tovaglieri

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Ecco a te, la mia newsletter che contiene un riassunto delle attività del mese di dicembre 2024.

Un abbraccio e buona lettura!

 

In apertura di questa ultima newsletter dell’anno, desidero augurare a te e ai tuoi cari di trascorrere in serenità e gioia la ricorrenza più sentita della tradizione cristiana, simbolo delle nostre radici e dei nostri valori, che siamo impegnati a difendere ovunque ma soprattutto a Bruxelles, dove in nome del politicamente corretto persino la parola Natale è stata cancellata, sostituita con un termine vuoto di significati come “Bianco inverno”.

Insieme alla battaglia per la difesa della nostra identità, l’anno che si chiude ci ha visti impegnati anche su molti altri fronti: dalla tutela della nostra industria e dei posti di lavoro messi a rischio dallo stop al motore endotermico e da un Green Deal ideologico, fino alla lotta all’immigrazione clandestina e all’islamizzazione del continente.

Battaglie che porterò avanti anche nel 2025 con il fine di spingere la nuova Commissione europea verso politiche più lungimiranti per salvaguardare la nostra sicurezza, il comparto produttivo e l’occupazione, il potere di acquisto delle famiglie e il peso strategico dell’UE in uno scenario globale sempre più instabile e competitivo.

Insieme alla Lega, ai Patrioti per l’Europa, e soprattutto insieme ai tanti cittadini che condividono questi obiettivi, ancora una volta darò il massimo per un’Europa migliore.

Scioperi selvaggi, il mio intervento all’Eurocamera: sindacati alleati di chi ha favorito crisi industria e licenziamenti

Lo sciopero non può essere uno strumento di propaganda politica contro il governo né un ostacolo quotidiano al diritto alla mobilità e al lavoro dei cittadini, che nel solo 2024 hanno dovuto fare i conti con 1600 scioperi che hanno bloccato i mezzi di trasporto, mandato in tilt le città e costretto a casa lavoratori e studenti, causando danni per milioni di euro. Ho voluto portare all’attenzione del Parlamento europeo, nel dibattito sul diritto di sciopero nell’UE, la vergognosa situazione italiana, nella quale un gruppetto di sindacati di sinistra tiene in ostaggio l’intero Paese per mettere in difficoltà l’esecutivo democraticamente eletto. Queste organizzazioni sono diventate di fatto il braccio armato dei partiti progressisti, i veri responsabili delle politiche antindustriali che stanno bruciando decine di migliaia di posti di lavoro in tutta Europa soltanto nel settore automotive. Se Landini e compagni volessero davvero difendere il lavoro e chi rischia di perderlo, farebbero meglio a contestare i fautori del Green Deal invece di allearsi con loro al solo fine di perseguire i propri interessi elettorali.

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Gli amministratori di tre province portano il Nord produttivo all’Eurocamera

Il Nord produttivo deve contare di più non solo in Italia, ma anche in Europa. Per avvicinare le aree economiche che trainano il Paese alle istituzioni comunitarie, anche nel mese di dicembre ho voluto aprire le porte del Parlamento UE ad alcuni cittadini ed amministratori locali della Lega delle province di Brescia, Verbano-Cusio-Ossola e Novara, che hanno potuto visitare le sedi di Strasburgo e Bruxelles, dove hanno portato le esigenze e i punti di forza dei propri territori. Occorre che Bruxelles riconosca sempre di più il contributo delle comunità locali nella crescita e nello sviluppo dell’Unione. Di fronte alle complesse sfide del nostro tempo, è fondamentale mettere da parte le politiche ideologiche portate avanti finora e avviare finalmente iniziative lungimiranti, tese a valorizzare le identità e le peculiarità che esistono all’interno dell’UE e che costituiscono la nostra più grande ricchezza. Anche in questa nuova legislatura continuerò a battermi perché sia dato più peso alla voce delle comunità territoriali nelle decisioni sul futuro dell’Europa.

Extraprofitti bancari, prezzi delle case e alloggi popolari: il mio intervento a ReStart

Clicca qui per vedere il mio intervento: 

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A Torino contro le occupazioni abusive per difendere i diritti dei cittadini onesti

Per testimoniare la mia vicinanza ai cittadini onesti e al lavoro delle forze dell’ordine, sono stata a Collegno (TO), insieme all’amico e consigliere regionale del Piemonte, Andrea Cerutti, per assistere allo sgombero di un alloggio popolare occupato illegalmente da una famiglia rom. La legalità non è un principio negoziabile, ma un valore fondante che va sempre difeso, ed è inaccettabile che possa prevalere la legge del più furbo o del più forte: gli alloggi devono andare a chi ne ha diritto, non a chi sceglie scorciatoie. Ecco perché non possiamo chiudere gli occhi davanti a situazioni in cui l’abusivismo calpesta i diritti delle persone perbene, spesso in condizioni di fragilità, e pesa sull’intera collettività, chiamata a pagare i costi degli sgomberi, stimati in circa 10 mila euro ciascuno. Desidero ringraziare per la loro serietà e determinazione sia le forze dell’ordine sia gli amministratori locali che hanno reso possibile questa operazione a tutela dei cittadini in graduatoria e per rafforzare la coesione della nostra comunità. Dobbiamo garantire un alloggio a chi ne ha diritto, senza compromessi, e riaffermare con forza che lo Stato è dalla parte dei cittadini onesti e delle regole condivise.

É davvero tutto lecito per gli immigrati di seconda generazione nelle nostre città? Il mio intervento a Dritto e Rovescio

Clicca qui per vedere il mio intervento: 

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Celebrando la storia dei motori e il fascino intramontabile delle Vespe

Con i motori sempre nel cuore, non sono voluta mancare a due eventi sul territorio dedicati alle due ruote storiche. La prima iniziativa è stata la mostra benefica organizzata dal Motoclub Bustese, che ha permesso di ripercorrere la storia della motocicletta, simbolo di innovazione e progresso industriale, oltre che di libertà. Il Motoclub ha saputo raccontare come questi veicoli abbiano accompagnato generazioni di italiani, rappresentando non solo un mezzo di trasporto, ma anche un pezzo del nostro patrimonio culturale e tecnologico. La seconda iniziativa, promossa da Vespa Club Busto Arsizio, ha portato un’ondata di allegria nel cuore della città, radunando decine di appassionati, vestiti da Babbo Natale, a cavallo delle loro splendide Vespe d’epoca per un evento all’insegna della solidarietà e dello spirito natalizio, che non solo ha regalato un sorriso ai cittadini e contribuito a una causa benefica, ma ha anche sottolineato l’importanza di proteggere e valorizzare un simbolo iconico come la Vespa, emblema del design e dello stile italiano. Eventi come questi ci ricordano quanto sia importante difendere le due ruote storiche, che sono vere e proprie ambasciatrici della nostra identità culturale, capaci di trasmettere alle generazioni future l’amore per l’artigianalità, la bellezza e l’ingegno, eccellenze che rendono il nostro Paese unico al mondo.